L'intento sarà quello di illustrare in forma verbale il mio punto di vista sul Pilates rispetto all'esperienza che risale a quindici anni fa, ma non sarà semplice spiegare un metodo di allenamento fisico e mentale così vasto.

 

Nel 2004 avevo appena finito i miei studi conseguendo la Laurea in Scienze Motorie e Sportive all’Università degli Studi di Torino dopo essere rientrato da un anno di esperienza Erasmus in Spagna presso l’INEFC di Catalunya, Università di Lleida.

Giocavo a calcio da oltre 20 anni nel ruolo di portiere e incominciavo a lavorare in palestra, quando per la prima volta feci la mia lezione di “Pilates” e fu come un bambino che inizia con i suoi primi passi. Ne rimasi affascinato pur essendo molto difficile per il mio fisico e la mia mente, abituata a tutt’altri schemi di movimento, adattarsi. 

Questo processo inizialmente umiliante, mi ha portato a muovermi con una fluidità mai provata prima ed è stato fonte di ispirazione e in alcuni momenti anche di frustrazione.

Decisi dunque di intraprendere un percorso formativo che mi ha accompagnato per tutta la vita aiutandomi ad approfondire la mia conoscenza nell’ambito del movimento motorio e che mi ha segnato la strada verso un benessere fisico e mentale.

 

Ad oggi il Pilates si è affermato come metodo nell’ambito dell’allenamento sportivo, del fitness e della terapia fisica e la richiesta di professionisti esperti e qualificati è aumentata per rispondere alle richieste nei diversi campi di applicazione.

 

Joseph Pilates sognava che il suo Metodo che chiamò Contrology, fosse un giorno riconosciuto, ma non avrebbe mai potuto immaginare potesse diventare così popolare. Riteneva che il suo Metodo dovesse essere insegnato in tutte le scuole in quanto potesse influenzare positivamente la società di quei tempi. Ha cercato di proporlo in ambito medico rispetto ai benefici fisici e mentali che questo aveva sul benessere generale della popolazione.

Ad oggi le sue visioni stanno divenendo realtà, il metodo è sempre più utilizzato in ambito educativo e riabilitativo. 

 

Personalmente ho sempre sostenuto che l’attività motoria può far viver meglio ciascuno di noi, sotto tutti i punti di vista, fisico, mentale e spirituale. Fare spesso un pò di Matwork può farci raggiungere questo obiettivo.  

 

Joseph Pilates morì deluso e depresso per il fatto che il suo Metodo non fosse stato integrato totalmente in ambito medico. Il fatto che lui non avesse nessun titolo di studio ne è stato sicuramente un fattore determinante. Sia lui che sua moglie Clara non han potuto assistere alla crescita e divulgazione straordinaria del loro metodo e al fenomeno che oggi rappresenta. In ogni caso la filosofia e lo spirito del loro insegnamento esiste ancora e io dopo tutto sento una grande responsabilità nel portare avanti il loro lavoro nella sua integrità e secondo i loro principi.